Teatropostaggio da un milione di dollari
Cortile di Santa Chiara
venerdì 5 luglio 2024
ore 21:15
Non sai dov'è? Te lo spiega Gaetano!
Biglietti
INTERO 12€ • RIDOTTO 8€ • STUDENTI 5€
RIDOTTO: Over 65, Under 25, Soci CTU, Soci CUUM, Abbonati Teatro Battelli, Abbonati Teatro Sanzio
STUDENTI: Under 18, Studenti Uniurb + ISIA U + ABAU, Allievi FITT!
POSTO UNICO NON NUMERATO
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GIACOMO LILLIÙ / MALTE
Teatropostaggio da un milione di dollari
ANTEPRIMA NAZIONALE
Una performance su Telegram, la prima della storia, forse […] nel loro scontrarsi con la presunta riscrittura de “Le smanie per la villeggiatura” realizzata per Telegram, fanno morire dal ridere ma ci portano anche a profonde riflessioni sul ruolo del teatro nella contemporaneità. (Simone Pacini, Krapp’s Last Post)
Lo shitposting è la condivisione in una chat o sui social di contenuti volutamente scadenti o fuori contesto, con l’obiettivo di far esplodere qualsiasi possibilità di comunicazione univoca. Strumento principale di questa operazione sono i meme, dunque assemblaggi di immagini, video e testi: una dialettica tra scritto e icona assimilabile a quella tra parola e palco. Ma cosa succede se si utilizza lo shitposting come meteora impazzita, per schiantare i paradigmi attoriali e drammaturgici? Dal 2023 il gruppo di ricerca Teatropostaggio cerca di rispondere a questa domanda, radunando al suo interno giovani artisti del teatro contemporaneo e alcuni fra i più interessanti creatori di contenuti memetici del panorama nazionale.
Il Teatropostaggio da un milione di dollari è il primo esperimento di questa formazione. La performance si svolge interamente sull’app di messaggistica Telegram, all’interno di una chat in cui il pubblico non può scrivere, ma solo leggere.
Qui va in scena un’improbabile riscrittura digitale della Trilogia della Villeggiatura di Goldoni, realizzata dalla compagnia a suon di selfie, gif ed emoji; ma l’operazione si smonta non appena un manipolo di disturbatori irrompe nel gruppo, e lo bombarda di meme creati a partire proprio dalle immagini che gli attori hanno condiviso. Le velleità neoclassiche del progetto degenerano: come scrive Simone Pacini, “il meme infatti deturpa la realtà, offende l’atto artistico, irriverisce la drammaturgia, mette zizzania con uno shitposting che trova il culmine nel momento in cui la chat viene aperta anche agli spettatori, che cominciano a ‘memare’ (e ad essere memati). Il regista si indigna, le attrici delirano, il teatro è minacciato, confuso e sbeffeggiato con violenza.”
La drammaturgia non è fissa, ma segue un canovaccio agile, per permettere al lavoro di restare fedele alla natura dello shitposting: Ad ogni replica i meme e i messaggi scambiati sono improvvisati solo per l’occasione, rendendo ogni appuntamento unico e irripetibile. In contemporanea a questo habitat puramente digitale, il lavoro può vivere anche in un ambiente fisico, dando luogo ad una configurazione paradossale: gli spettatori in sala si trovano di fronte ad un palco vuoto, su cui solo sporadicamente appare qualcuno del cast, puntualmente in preda al panico. Nasce così una comunità di persone che illuminano la penombra della platea con lo schermo dei loro smartphone, e la riempiono con il suono fuori sincrono delle notifiche. Senza temere le possibilità dell’online, e anzi sfruttandole, il teatro si riconferma come il luogo dove condividere lo spazio, il tempo, l’impalpabile.
deazione e curatela performativa Giacomo Lilliù
curatela drammaturgica Pier Lorenzo Pisano
con gli attori Federica Dordei, Lorenzo Guerrieri, Arianna Primavera, Daniele Turconi e i creator Giulio Armeni, Davide Palandri, Piastrelle sexy, Daniele Zinni, Loren Zonardo (cast in rotazione)
produzione MALTE
progetto realizzato con il sostegno di Inteatro Residenze, Gruppo della Creta e TeatroBasilica
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Marche
con il patrocinio del CIRCe (Università di Torino)
sostenuto con la fellowship FONDO Network per la creatività emergente 2022 sviluppato da Santarcangelo Festival con AMAT, Centrale Fies, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fabbrica Europa, I Teatri di Reggio Emilia, L’arboreto-Teatro Dimora | Centro di Residenza Emilia-Romagna, Operaestate Festival Veneto / CSC Centro per la Scena Contemporanea, Ravenna Teatro, Teatro Pubblico Campano, Teatro Pubblico Pugliese, TSU Teatro Stabile dell’Umbria, Triennale Milano Teatro
vincitore di RESIDENZE DIGITALI 2023 a cura di Centro di Residenza della Toscana (Armunia–CapoTrave/Kilowatt), in collaborazione con AMAT, Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora / La Corte Ospitale), C.U.R.A. – Centro Umbro Residenze Artistiche (La Mama Umbria Umbria International – Gestioni Cinematografiche e Teatrali/ZUT – Centro Teatrale Umbro – Micro Teatro Terra Marique – Indisciplinarte), Fondazione Piemonte dal Vivo – Lavanderia a Vapore,
Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Zona K.